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Progetto definitivo e accordo quadro

Tar Lazio, Latina, sez. I, 26 maggio 2018, n. 284

In caso di ricorso allo strumento dell’accordo quadro, è presupposto necessario la presenza di un progetto definitivo?

La ricorrente lamenta la mancata previsione di un progetto definitivo ed esecutivo degli interventi previsti ai sensi dell’art. 23 commi 7 e 8, del Codice. e dagli artt. da 23 a 43 del d.P.R. n. 207/2010, anche in base alle disposizioni transitorie di cui all’art. 216, comma 4, d. lgs. n. 50/2016,

Secondo il Tar Lazio, Latina, sez. I, 26 maggio 2018, n. 284 il ricorso è infondato in quanto “tale peculiarità si spiega col fatto che la procedura indetta è finalizzata alla individuazione del soggetto col quale stipulare un “Accordo Quadro”, ad oggetto l’esecuzione di lavori di ottimizzazione e risanamento delle reti idriche e degli impianti ad esse connesse all’interno dei territori dei Comuni di Formia e Minturno, descritti in via esemplificativa e non esaustiva, con la precisazione che le opere da eseguire non faranno parte di un complesso unitario ma saranno indipendenti tra di loro, site in località diverse e potranno differenziarsi per caratteristiche tecniche dimensioni impegno esecutivo ecc., e che l’esecuzione dei singoli lavori le tempistiche di realizzazione e la loro successione nel tempo saranno precisati dalla Direzione Lavori al momento della sottoscrizione dei singoli contratti applicativi.

Pertanto, la redazione di un progetto esecutivo è nella fattispecie incompatibile con le caratteristiche strutturali e la ratio stessa dell’accordo quadro, la cui caratteristica principale “è definire il perimetro generale delle obbligazioni contrattuali, poi destinate ad essere specificate in una successiva fase, mediante l’attivazione di specifici contratti di appalto” (Consiglio di Stato sez. V 1 marzo 2017 n. 946)”.

Scritto da Elvis Cavalleri

Senior partner della società TrasP.A.re, specializzata in contratti pubblici; laureato in giurisprudenza, in scienze e gestione dei servizi (scienze della pubblica amministrazione) ed in scienze del servizio sociale; esperienza decennale in qualità di dipendente di pubbliche amministrazioni nella gestione di gare d'appalto; curatore scientifico del portale giurisprudenzappalti.it