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Ove il bando ritenga non applicabile l’accordo l’accordo sugli appalti pubblici (AAP), è possibile l’avvalimento con un’impresa cinese?

T.A.R. Campania, I, 04 novembre 2024, n. 5876

La ricorrente, impresa italiana, ha partecipato ad una procedura di gara dichiarando di avvalersi dell’ausiliaria Higer Bus Company LTD stabilita in Cina per soddisfare i requisiti previsti dal bando, benché questo prevedesse espressamente che la gara non fosse soggetta  all’accordo sugli appalti pubblici (AAP).

La stazione appaltante esclude l’offerente in forza di quest’ultima previsione, sulla base della seguente motivazione: “Dalle verifiche eseguite, anche alla luce di quanto si evince dalle conclusioni dell’avvocato generale della Corte di giustizia Ue, Athanasios Rantos, l’11 maggio 2023 nella causa C-266/22, risulta che la Repubblica Popolare Cinese non ha sottoscritto l’Accordo sugli Appalti Pubblici (AAP) contenuto nell’Allegato n. IV all’Accordo istitutivo del WTO, e, pertanto, è vietata la partecipazione di un’impresa cinese per l’assegnazione delle gare pubbliche in Italia, se pur in veste di ausiliaria. Invero, anche il rapporto di avvalimento con una impresa cinese è considerato non ammissibile in quanto concreterebbe di fatto una partecipazione, seppur indiretta, alla gara d’appalto, vietata”»;

T.A.R. Campania, I,04 novembre 2024, n. 5876 rigetta il ricorso e conferma la bontà della decisione assunta dalla stazione appaltante.

Si rinvia alla lettura integrale dell’interessante pronuncia.

Scritto da Elvis Cavalleri

Senior partner della società TrasP.A.re, specializzata in contratti pubblici; laureato in giurisprudenza, in scienze e gestione dei servizi (scienze della pubblica amministrazione) ed in scienze del servizio sociale; esperienza decennale in qualità di dipendente di pubbliche amministrazioni nella gestione di gare d'appalto; curatore scientifico del portale giurisprudenzappalti.it