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Modifica costi della manodopera: per questo TAR si può fare

Tar Basilicata, Potenza, sez. I 30 luglio 2019, n. 697

Parte ricorrente lamenta la violazione del principio di immodificabilità dell’offerta, in quanto l’aggiudicataria nell’offerta economica aveva quantificato il costo del personale nel “45% rispetto all’importo netto del ribasso offerto depurato dagli oneri di sicurezza”, mentre con le giustificazioni, rese nell’ambito del subprocedimento di anomalia dell’offerta, aveva rideterminato il costo del personale nel 42,42%.

Secondo Tar Basilicata, Potenza, sez. I 30 luglio 2019, n. 697 il motivo è infondato “attesochè non si condivide la Sentenza C.d.S. Sez. V n. 1896 del 24.4.2017, richiamata dalla ricorrente, in quanto risulta meritevole di adesione il diverso orientamento giurisprudenziale (C.d.S. Sez. VI n. 2770 del 5.6.2015 e n. 1007 del 7.3.2008), condiviso anche da questo TAR con la Sentenza n. 187 del 6.4.2011, il quale, peraltro, consentendo nell’ambito del procedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta il ricalcolo in riduzione del costo del lavoro ed accertando che tale ricalcolo rispetta la normativa stabilita in sede di contrattazione collettiva, fermo restando l’immodificabilità del ribasso offerto e la sua congruità, attua in modo più coerente i principi della libera concorrenza e di economicità della Pubblica Amministrazione“.

Tuttavia è doveroso segnalare che la pronuncia richiamata dal Collegio si riferisce al vecchio codice, in cui non vi era alcun obbligo di indicare già in sede di offerta i costi per la manodopera. Pertanto sicuramente questi potevano essere modificati. Ora con l’art. 95, comma 10, i costi devono già essere indicati giustappunto in fase di offerta. Se si possono modificare, qual è allora il significato della norma?

Nessuno, norma inutile e foriera di altrettanto inutile contenzioso…

Scritto da Elvis Cavalleri

Senior partner della società TrasP.A.re, specializzata in contratti pubblici; laureato in giurisprudenza, in scienze e gestione dei servizi (scienze della pubblica amministrazione) ed in scienze del servizio sociale; esperienza decennale in qualità di dipendente di pubbliche amministrazioni nella gestione di gare d'appalto; curatore scientifico del portale giurisprudenzappalti.it