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Limite tecnico fissato a 42 punti su 70: Va bene o è troppo?

Tar Puglia, sez. III, Bari, 17 luglio 2019, n. 1038

Limite tecnico fissato a 42 punti su 70: Va bene o è troppo?

Secondo Tar Puglia, sez. III, Bari, 17 luglio 2019, n. 1038 va benissimo!

Si tratta, infatti, di una scelta discrezionale della stazione appaltante, volta a valorizzare l’elemento qualitativo di una fornitura di notevole rilevanza ai fini della terapia c.d. domiciliare dei pazienti che il Collegio non ritiene né manifestamente illogica né irragionevole.

La collocazione dell’”asticella” dell’ammissione dell’offerta tecnica ad un valore pari al 60% del valore massimo attribuibile all’offerta tecnica appare, infatti, coerente con la ratio dell’art. 95, comma 8 del D.lgs. n. 50/2016, che, nell’ambito proprio del criterio selettivo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, consente di garantire il migliore livello qualitativo delle offerte presentate, con conseguente scarto di quelle offerte che, pur potendo apparire convenienti sotto il profilo economico, possano, però, essere a priori riconosciute come non conformi rispetto a determinati standard minimi già individuati, sul piano più generale, dalla lex specialis. Ciò, evidentemente al fine di evitare “a monte” il rischio di prestazioni inadeguate e di offerte, nel complesso, inaffidabili.

Difatti, nel rispetto dei principi di trasparenza, di non discriminazione e di parità di trattamento, le stazioni appaltanti hanno la libertà di determinare, in base alle necessità e all’ interesse pubblico da perseguire, il livello di qualità tecnica che le offerte devono garantire, tenuto conto dell’oggetto dell’appalto e delle sue caratteristiche (Corte di Giustizia C-546/16 del 28 settembre 2018).

Nel caso di specie, peraltro, i criteri utilizzati dalla stazione appaltante per misurare il raggiungimento della soglia di sbarramento sono coerenti con lo scopo – perseguito con l’appalto oggetto di causa- di efficientamento del sistema di somministrazione domiciliare dell’ossigeno liquido e di gestione dei servizi connessi con annesso monitoraggio informatico delle terapie domiciliari“.

Scritto da Elvis Cavalleri

Senior partner della società TrasP.A.re, specializzata in contratti pubblici; laureato in giurisprudenza, in scienze e gestione dei servizi (scienze della pubblica amministrazione) ed in scienze del servizio sociale; esperienza decennale in qualità di dipendente di pubbliche amministrazioni nella gestione di gare d'appalto; curatore scientifico del portale giurisprudenzappalti.it