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Avvalimento operativo ed indicazione dei mezzi e delle risorse: che il Consiglio di Stato abbia alzato il gomito?

Cons. Stato, V, 22 febbraio 2021, n. 1514

Come noto l’art. 89, comma 1, ultimo periodo, prevede che il contratto di avvalimento deve contenere, a pena di nullità, la specificazione dei requisiti forniti e delle risorse messe a disposizione dall’impresa ausiliaria.

L’odierna Cons. Stato, V, 22 febbraio 2021, n. 1514, si spinge ciononostante ad affermare che “l’oggetto stesso del contratto di avvalimento, ossia la messa a disposizione della società avvalente dei requisiti di carattere tecnico professionale, non rende necessario indicare i mezzi e le risorse, essendo sufficiente specificare in modo puntuale il possesso del requisito in capo all’ausiliaria“.

In disparte alla peculiarità della vicenda, in quanto almeno uno dei contratti di avvalimento rimandava dinamicamente alle attrezzature prevedute in offerta tecnica, verosimilmente idonea a sorreggere la conclusione cui è pervenuto il Collegio, un principio così (mal) formulato è pericoloso, e si scontra frontalmente sul precetto normativo, nonché sulla consolidata giurisprudenza sul punto.

Scritto da Elvis Cavalleri

Senior partner della società TrasP.A.re, specializzata in contratti pubblici; laureato in giurisprudenza, in scienze e gestione dei servizi (scienze della pubblica amministrazione) ed in scienze del servizio sociale; esperienza decennale in qualità di dipendente di pubbliche amministrazioni nella gestione di gare d'appalto; curatore scientifico del portale giurisprudenzappalti.it