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Accesso civico generalizzato: scontro tra III e V sez. del Consiglio di Stato

Consiglio di Stato, sez. V, 2 agosto 2019, n. 5503

Accesso civico generalizzato: è applicabile nel contesto degli appalti pubblici?

Come riportato in questo articolo, la III sezione del Consiglio di Stato non ha dubbi: l’accesso deve essere ammesso, a rafforzare l’esigenza specifica e più volte riaffermata nell’ordinamento statale ed europeo, e cioè il perseguimento di procedure di appalto trasparenti anche come strumento di prevenzione e contrasto della corruzione.

La V sezione, invece la vede diversamente, ed il suo monito è perentorio:

la legge propende per l’esclusione assoluta della disciplina dell’accesso civico generalizzato in riferimento agli atti delle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici.

Si rimanda alla lettura integrale della pronuncia Consiglio di Stato, sez. V, 2 agosto 2019, n. 5503 per la ricostruzione del complesso impianto motivazionale, in diversi punti assolutamente convincente.

Scritto da Elvis Cavalleri

Senior partner della società TrasP.A.re, specializzata in contratti pubblici; laureato in giurisprudenza, in scienze e gestione dei servizi (scienze della pubblica amministrazione) ed in scienze del servizio sociale; esperienza decennale in qualità di dipendente di pubbliche amministrazioni nella gestione di gare d'appalto; curatore scientifico del portale giurisprudenzappalti.it