Il DURC irregolare rilasciato nei confronti di un socio di una società di capitali determina l’esclusione della società stessa?
Ecco la risposta contenuta nella Delibera Anac N. 1345 del 20 dicembre 2017:
“CONSIDERATO che ai fini dell’ammissione alla partecipazione alle gare è necessario essere in regola con gli obblighi contributivi e tale regolarità deve perdurare per l’intero sviluppo della procedura. Il Durc, certificato che attesta che l’impresa è in regola nei pagamenti, ha assolto tutti gli adempimenti a fini previdenziali, assistenziali e assicurativi, e tutti gli altri obblighi previsti dalla normativa vigente nei confronti di Inps, Inail e Casse Edili, viene ora rilasciato on line e può essere autocertificato soltanto per affidamenti di importo inferiore a 20.000,00 euro;
CONSIDERATO che il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, prima con la circolare n.37/0001766 del 24.01.2013 e poi con l’interpello n. 02/2013, richiamato nella propria memoria difensiva dalla società esclusa nella procedura selettiva in oggetto, ha affermato che l’irregolarità dei versamenti contributivi nei confronti di soci di società di capitali non ha effetto sul rilascio del Durc, poiché si tratta di persone giuridiche caratterizzate da autonomia patrimoniale perfetta e, quindi, dalla separazione completa tra il capitale sociale e il patrimonio personale dei soci;
RITENUTO che è illegittimo disporre l’esclusione dalla procedura di gara nei confronti di un RTI composto tra le altre da una società di capitali, nel caso di specie una società a responsabilità limitata, tra i cui soci ve ne sia uno privo dei requisiti di regolarità contributiva continuativa, giacché tale posizione debitoria non si riverbera sulla società di cui egli fa parte e il cui patrimonio è dotato di autonomia patrimoniale perfetta“.